Il Vallone dei Mulini

Il Vallone dei Mulini fa parte di un sistema di cinque valloni che solcavano una volta la penisola sorrentina delimitando i territori dei paesi che la compongono. Oggi solo alcuni di essi si possono ancora scorgere ed in parte visitare. Di tutti i valloni, quello conservato meglio è il Vallone dei Mulini a Sorrento, che è la parte centrale di un sistema di tre valloni, integri solo in epoca romana. Quando Piazza Tasso non era stata ancora costruita, il primo vallone cominciava dal Vallone dei Mulini e si estendeva fino alla zona Marina Piccola, formando così un suggestivo porto. Il secondo vallone, detto “Prossimo”, partiva dal Vallone dei Mulini e giungeva fino all’Ospedale Civile, Porta Parsano, per proseguire fino a Marina Grande con una stretta gola. Oggi, questo secondo vallone, è in parte colmato fino alla Porta degli Anastasi; infatti è sottostante la parte finale di Via degli Aranci. Il terzo vallone saliva dalla Villa “La Rupe” verso le colline, passava per l’ex macello, tra aranceti e limoneti, per poi biforcarsi all’altezza della contrada “Tigliana” e perdersi, sotto forma di ruscelli, verso la contrada “Cesarano” fino a “Rivezzoli” da una parte e verso la parte alta della contrada “Tigliana” dall’altra. Anche di questo vallone non rimane quasi più nulla, perché si trova sotto la strada che da Sorrento porta verso Santa Lucia da una parte e verso Cesarano dall’altra. Quindi la parte rimanente di questo microsistema di burroni, che oggi si può ancora vedere, è solo quella centrale, cioè quella che va da Piazza Tasso a Villa “La Rupe” e da tale villa quasi fino alla porta meno antica di Sorrento, Porta degli Anastasi, di cui si possono vedere ancora i resti archeologici.